Nido

Il nido integrato V. Albertoni è stato attivato nell’ottobre del 2002. E’ gestito dalla parrocchia di Tezze Sul Brenta è integrato in quanto è stato inserito nella già funzionante scuola dell’infanzia paritaria. L’asilo nido si ispira ai valori della pedagogia Cristiana, in dialogo con le realtà civili e sociali del territorio. Nello svolgimento della propria attività il nido, richiamandosi alle proprie radici e all’identità di scuola Cattolica, riserva profondo rispetto per ogni altra espressione religiosa o culturale. Pertanto, fa propri i principi quali l’amore per la vita, la pace, l’uguaglianza, l’imparzialità, l’accoglienza, la solidarietà e l’integrazione. Il nido è un luogo dove il bambino impara ad instaurare relazioni con altri bambini e adulti diversi dalla famiglia, impara a condividere spazi, giochi e regole è un luogo educativo, in collaborazione con la famiglia contribuisce allo sviluppo affettivo, emotivo e socio-cognitivo del bambino, il tutto nel rispetto della sua unicità-individualità in riferimento all’età, ai suoi bisogni, alla sua storia.

Il servizio nido accoglie i bambini dai 3 ai 36 mesi ed è aperto dal mese di settembre a quello di luglio.

   1. FINALITA’ E OBIETTIVI

Il nostro nido è un luogo privilegiato di crescita e sviluppo delle potenzialità individuali, cognitive, affettive e sociali, finalizzato al raggiungimento di uno sviluppo armonico della personalità. L’obiettivo primario è favorire la crescita del bambino in modo sereno in un ambiente che sappia continuare e integrare l’attività della famiglia.

1.1  OBIETTIVI GENERALI PERTINENTI AL TERRITORIO

L’ente gestore si prefigge di:

  • informare il territorio delle procedure per accedere al servizio;
  • fornire informazioni relative ad esso;
  • indicare le modalità di erogazione delle prestazioni da parte del nido integrato;
  • promuovere il servizio offerto;
  • migliorare la qualità del servizio che si eroga;
  • orientare la gestione dell’organizzazione;
  • coinvolgere tutte le persone interne ed esterne al servizio (es. festa della famiglia ecc …).

1.2  OBIETTIVI SPECIFICI PERTINENTI IL TERRITORIO

E’ importante che sia la Comunità Cristiana sia la Scuola dell’Infanzia e il nido integrato trovino concordi alcuni principi di scelte e azione:

  • rispetto della persona e buona educazione;
  • rispetto e accoglienza delle diversità (di razza, colore, salute, cultura);
  • socialità e socializzazione;
  • uguaglianza tra le persone;
  • sicurezza e salute.

1.3  OBIETTIVI SPECIFICI RELATIVI ALLA FAMIGLIA

  • Creare e mantenere un rapporto di fiducia e collaborazione reciproca (confronti, colloqui individuali, assemblee, ecc.).
  • Le educatrici dovranno cercare di mantenere una relazione coerente con tutti i genitori;
  • Cercare di contenere il genitore nei momenti di accoglienza e ricongiungimento.

1.4  OBIETTIVI GENERALI RIGUARDANTI I BAMBINI

  • Garantire un ambiente fisico e psicologico facilitante e stimolante per la serenità complessiva del bambino;
  • Promuovere la libertà e la libera espressione;
  • Istruire ed educare in un clima sereno finalizzato allo sviluppo e all’apprendimento;
  • Garantire il servizio, l’igiene personale e ambientale, la preparazione e la somministrazione dei cibi, la sicurezza, la varietà dei giochi;
  • Sostenere il raggiungimento dell’autonomia personale (separazione dal genitore, muoversi con sicurezza nello spazio, autonomia nel pranzo, nel sonno);
  • Favorire esperienze motorie, cognitive, sensoriali con attenzione ai bisogni di ogni singolo bambino;
  • Promuovere l’educazione alla pace, la risoluzione positiva di situazioni che promuovano la cultura della prossimità e della diversità;
  • Porre attenzione alle emozioni ed alle singolarità favorendo il rispetto reciproco e la fiducia nel prossimo.

1.5  OBIETTIVI SPECIFICI RIGUARDO AI BAMBINI

    1.5.1        AREA PSICOMOTORIA:

  • avviare all’acquisizione della differenziazione del sé corporeo dal mondo esterno;
  • favorire una corretta ed equilibrata motricità;
  • avvio al concetto spazio-tempo esplorando l’ambiente e il materiale a disposizione;
  • sapersi muovere con sicurezza;
  • saper rispettare semplici regole;
  • affinare gli schemi grosso (correre, saltare, lanciare,..)e fine motori ( presa a pinza);
  • sviluppare la capacità di relazione e di comunicazione non verbale.

   1.5.2        AREA AFFETTIVO EMOTIVA:

  • favorire un’immagine positiva di sé;
  • sperimentare l’amicizia;
  • rafforzare le competenze relazionali dei bambini con i coetanei e con la realtà esterna;
  • favorire la comunicazione come fondamento della relazione.

    1.5.3        AREA SOCIO-LINGUISTICA:

  • arricchire il repertorio linguistico;
  • provare a sperimentare attività comunicative;
  • risvegliare il piacere dell’ascolto;
  • saper comprendere e sapersi esprimere utilizzando la comunicazione verbale e non;
  • rafforzare la fiducia nelle proprie capacità comunicative.

    1.5.4        AREA SOCIO-COGNITIVA:

  • sviluppare la capacità di ascolto e la comprensione;
  • saper rispettare gli altri e le cose attraverso le regole della vita comunitaria;
  • saper riconoscere i propri affetti e oggetti personali;
  • sviluppare attività di diverso tipo: espressive, cognitive, manipolative, sollecitando curiosità, piacere di esplorare e gusto della scoperta;
  • sviluppare memoria tattile e visiva;
  • saper cogliere le sequenze temporali dei vari momenti;
  • promuovere i processi di identificazione;
  • favorire il gusto della scoperta.