Il Battesimo cristiano ha la sua radice in quello di Gesù. Come Gesù al fiume Giordano è dichiarato “Figlio amato” e si rivela pieno di Spirito Santo, così avviene per il cristiano nel sacramento del Battesimo. Con gratitudine, oggi ricordiamo tutti questa verità.
UNA VOCE DAL CIELO: «QUESTI È IL FIGLIO MIO, L’AMATO»
LA festa odierna celebra la “manifestazione” di Gesù al momento del suo battesimo. Gesù, “il senza peccato”, chiede di essere battezzato. Perché mai? Vuole mostrare, fin dall’inizio della sua vita pubblica, che accettava in pieno il disegno del Padre.
Costretto all’esilio in Babilonia, il popolo giudaico è sottoposto a dura prova. Un profeta, chiamato “secondo Isaia”, tenta di descrivere (I Lettura) la figura del Messia dal quale Israele e tutta l’umanità otterranno la salvezza. L’apostolo Pietro (II Lettura), che ha appena battezzato un ufficiale pagano e la sua famiglia, fa notare che dopo il Battesimo anche su di loro è disceso lo Spirito Santo, poiché Dio non fa distinzione di persone: egli offre la sua salvezza a tutti gli uomini.
Il Vangelo insiste sull’umiltà del Cristo, che ha voluto ricevere il battesimo da Giovanni nel Giordano. E mentre, ricevuto il battesimo, usciva dalle acque viene investito della sua missione: il Padre lo proclama suo Figlio prediletto, lo Spirito scende su di lui e lo inonda di luce.
Domenico Brandolino, ssp